LE AREE INTERNE
L'Unione Europea ha negli anni dedicato una crescente attenzione alle aree interne del territorio, come quelle calabresi di cui fa parte Riace. Le principali strategie adottate dalle istituzioni pubbliche in tal senso sono:
- La Strategia UE per le Aree Interne (2014): Tale strategia ha definito le Aree Interne come territori marginali e periferici dell'UE, caratterizzate da risorse naturali e culturali, ma esposte a spopolamento, isolamento e marginalizzazione. Ha promosso progetti pilota di sviluppo locale partecipato in alcune aree, tra cui la Calabria. Gli obiettivi sono la crescita economica, la coesione territoriale e sociale.
- La Politica di Coesione e i Fondi Strutturali (2014-2020) e s.m.i.: Parte dei fondi SIE (FESR e FSE) della Politica di Coesione sono stati destinati agli investimenti nelle Aree Interne dell'UE, con progetti in ambiti quali servizi essenziali, diversificazione economica, turismo sostenibile e inclusione sociale. La Calabria ha beneficiato, e beneficia tuttora, di tali fondi, anche nella Programmazione del PNRR..
- Il Programma LEADER: Dalla metà anni '90, il programma LEADER sostiene lo sviluppo rurale partecipato e integrato dei territori. Ha finanziato in Calabria (come in altre aree interne) progetti per la creazione di servizi, lo sviluppo del turismo, il sostegno alle filiere locali, la tutela ambientale.
- La Strategia Nazionale Aree Interne (2012 e successiva): La SNAI ha selezionato a livello italiano aree pilota, tra cui la Calabria, e ha definito specifiche Strategie d'Area per ciascuna di esse. La strategia della Calabria ha individuato le provincie di Cosenza, Catanzaro e Crotone come Aree Interne, avviando vari progetti sullo sviluppo locale e la valorizzazione delle risorse endogene.
Queste sono le numerose strategie, da aggiungersi alle strategie e azioni perimetrali, e gli ingenti fondi destinati per contrastare lo spopolamento delle Aree Interne e sostenere in modo integrato sviluppo economico, coesione sociale e tutela ambientale in territori finora marginali. La Calabria, e in essa le aree del sistema locale di Riace, hanno beneficiato di tali strumenti, pur con ricadute ancora parziali e limitate.
Nella letteratura economica sono stati proposti diversi modelli di sviluppo per le Aree Interne. Ne propongo alla lettura una parziale, ma scelta, carrellata sintetica:
Lo Sviluppo incentrato sull'attrattività:
Valorizzare le risorse ambientali, culturali e paesaggistiche delle Aree Interne per attirare nuovi residenti (pensionati, smart workers, imprenditori, ecc.) e investimenti nel turismo sostenibile. Si punta su attrattività e qualità della vita per generare sviluppo dal basso. È una delle opzioni della Strategia UE per le Aree Interne.
Lo Sviluppo basato sulle filiere locali (local value chains): Rafforzare i settori produttivi tradizionali (agroalimentare, artigianato, ecc.) e delle relative filiere locali. L'obiettivo è creare più valore aggiunto e occupazione nei territori, valorizzando le risorse e competenze endogene. Si collega al modello dell'economia circolare.
Le Nuove Economie: Sostenere attività economiche innovative e ad alto contenuto tecnologico (green economy, turismo culturale, ecc.), in grado di generare crescita e posti di lavoro qualificati. L'obiettivo è una maggiore diversificazione economica, uscendo dai settori tradizionali. Risulta però abbastanza complesso attirarle nelle Aree Interne. (*)
Promuovere Imprenditorialità diffusa: Creare un clima favorevole all'auto-impiego e all'avvio di nuove attività. Si punta a sfruttare le potenzialità imprenditoriali dei residenti per generare sviluppo dal basso attraverso l'innovazione sociale. Risulta tuttavia complesso senza adeguate risorse e competenze.
La Ibridazione Combinare più approcci, ad esempio valorizzando le risorse ambientali per attività innovative, o rafforzando le filiere locali per rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione più attratta. Questo approccio integrato sembra promettere i maggiori benefici, ma risulta più complesso da implementare. L'esperienza di Riace nella scelta di un Focus su un Tematismo comune denominatore in priorità.
RIACE HA INGREDIENTI SPECIFICI PER LO SVILUPPO
In Generale non esiste un unico modello di sviluppo ideale per le Aree Interne, tutti hanno pro e contro.
Interventi integrati e adaptativi ai contesti specifici sembrano offrire le maggiori possibilità di successo. Qui vogliamo raccontare un vissuto da protagonisti e testimoni di una storia economica, sociale e culturale che ha mosso le attenzioni valoriali nel mondo.
Ci sono della caratteristiche di fondo nella dotazione del Capitale Sociale , attivo e partecipe a questo ventennio di affermazione di valore di Storia Economica, Politica e Sociale a Riace.
Intenzionalità & Sentimento:
Le attività amministrative, politiche, di animazione sociale si sono caratterizzate per la "intenzionalità di risultato" per una Società tesa all'eguaglianza, all'umanità ed alla giustizia sociale con la appropriazione e redistribuzione dei Beni Comuni.
La intensità dell'impegno si è caratterizzata per un forte sentimento verso il valore delle persone e verso un rapporto non solo empatico ma sostanziale della cittadinanza con il mondo intero.
Stabilità dell’azione:
La azione dei gruppi sociali intraprendenti e della amministrazione locale istituzionale ha avuto la capacità di una durata temporale incidente .
Società aperta:
Il grado di apertura della Società Riacese è stato molto elevato in termini di capacità e intensità di confronto con stakeholders non solo indigeni ma soprattutto esogeni, di apertura alle istanze umanitarie mondiali e alla appartenenza alle reti di cittadinanza attiva oltre che della accoglienza umanitaria. Da non confondersi con un concetto di "società aperta", che si impone attraverso la sovversione globalista di ogni forma di radicamento: popoli, Nazioni, tradizioni e Comunità che sono sostituiti da un "mondo nuovo", fondato sulla tecnocrazia post-umana e sul cosmopolitismo apolide (cit. George Soros).
Innovazione:
Capacità di immettere innovazione nel tessuto sociale ed economico nelle sue varie declinazioni, da quella tecnologica, con il dirompente emergere del Future Internet e dei suoi paradigmi, ma soprattutto a quella sociale, che si
sviluppa attorno ad una risposta innovativa ai problemi e ai bisogni di natura, appunto, sociale con un sentimento di umanità di assoluta priorità.
Focus significativo su tematismo dominante e sue appendici perimetrali:
Nell'ambito della chiara programmazione amministrativa, densa di intenzionalità politica, il Tematismo principale dello sviluppo locale è stato identificato con la destinazione di un impegno dal significativo volume di risorse umane e materiali all'Accoglienza Plurale, le cui appendici sono state la dimostrata non antitetica valorizzazione dell'orgoglio identitario, la riqualificazione del vissuto urbano e immateriale, la gestione dei beni comuni, la integrazione dei nuovi cittadini intesa sia come dotazione del lavoro di mercato o di sostegno (borse lavoro), che di vissuto urbano e di attività di affiancamento e sostegno ai nuclei familiari anche monoparentali che sono sempre le fasce più deboli dei migranti. A questo tematismo si sono realizzate le convergenze di più attori dello sviluppo del sistema locale di Riace, dai sostenitori culturali a quelli materiali, dai portatori di interesse diffusi sino alle istituzioni formali.
Possiamo affermare che ogni azione di sviluppo locale con risultato positivo, ha bisogno di identificare le sue azioni verso un Tematismo dominante con convinzione.
Impollinazione:
La chiarezza del tematismo, la intenzionalità dell'azione e il grado elevato di apertura alle reti ed al confronto hanno determinato una dinamica molto numerosa di relazioni personali, politiche, culturali e istituzionali del sistema Riace con il mondo intero. Riace è stata spesso la conferma, la scintilla di un idea per fare, un modello di comportamento nell'accoglienza che ha dato gli impulsi alla nascita di numerose attività di accoglienza organizzata nel mondo. il principio è stato quello di mettere a disposizione di coloro che hanno bisogno di sostegno le ricchezze soggettive e oggettive abbandonate o inespresse in contesti di abbandono, di spopolamento, di emigrazione, di regressione culturale e sociale, di mancanza di ragioni di impegno.
Un esempio win-win dal quale ricavano valori e valore sia i migranti che le cittadinanze aperte all'accoglienza.
La intera Europa dalla Francia, alla Spagna, alla Germania ed ai paesi nordici, ha apprezzato la semplicità di esprimere un comportamento fattivo sul tema dell'accoglienza che invece è diffusamente considerato divisivo e non utile sul piano dei meri consensi sociali e politici.
RIACE NON E' UN MODELLO DI SVILUPPO LOCALE.
Quanto avvenuto a Riace non è un modello di sviluppo locale delle aree interne, non lo è in senso stretto perché non ha un output rispondente a precise azioni e ingredienti immessi nel sistema socio economico (la "produzione" di solidarietà invece è risultato di un vero e proprio Modello dell'Accoglienza ).
Quanto avvenuto a Riace è la prova che possiamo sostenere approcci integrati con una Pianificazione di azione amministrativa e di azioni di sviluppo (cfr. Piani di Sviluppo 2004-2018 della Consiliatura a Sindaco Domenico Lucano)con :
-un grado di coerenza ai valori identitari;
-un grado di innovazione sociale e programmazione dichiarata.
Si è dimostrato come gli approcci integrati sono fondamentali per affrontare le sfide specifiche che le aree interne hanno all’ordine del giorno, come il rischio di spopolamento e la necessità di promuovere lo sviluppo sostenibile.
Il “Comportamento della governance” del Comune di Riace ha avuto un ruolo fondamentale, esso non si è limitato a ripetere una logica di caccia alle risorse per la gestione della spesa, ma ha impostato immediatamente al dinamismo delle relazioni e delle realizzazioni. Un comportamento evidentemente legato alla figura del Sindaco Mimmo Lucano, ma soprattutto alla unità di un gruppo di cittadini fondanti nella partecipazione attiva alla vita economica, associativa e politica della cittadina di Riace.
Coinvolgimento della comunità:
la comunità locale nel processo decisionale è stata sostanzialmente coinvolta fin dall'inizio. della prima Consiliatura a guida Lucano.
La organizzazione di incontri pubblici, workshop aperti con le università ed i suoi studenti, focus group sono stati frequenti e numerosi per raccogliere le opinioni e le esigenze dei cittadini e degli anziani, dei giovani e degli altri stakeholder locali.
Il superamento del localismo ha rappresentato una grande fonte di innovazione sociale e relazionale, e mi riferisco, per esempio, alla grande rassegna fieristica annuale internazionale sulla Lavorazione della Ginestra per la Tessitura (Festa della Ginestra) organizzata da Pina Sgrò a capo della Coop. Il Borgo e il Cielo che ha fondato la prima offerta di turismo nel Paese Albergo in modo organizzato (uno dei primi casi in assoluto di funzionamento autentico dell’offerta alberghiera nei borghi di tutta la Regione) , fiancheggiando la già presente Ospitalità dei Migranti richiedenti Asilo e Rifugio a cura della Associazione Città Futura “G. Puglisi” . Tutto questo ha consentito la creare un senso di partecipazione diretta e di curiosità relazionale dei Riacesi cosi da adattare il la vita del borgo superiore e della marina alle esigenze specifiche della comunità.
Collaborazione tra settori:
tutti i settori diversi, come sanità, istruzione, servizi sociali, servizi privati e imprenditoria locale si sono sentiti coinvolti anche se a diverso grado . Ciò ha favorito il mantenimento ed ampliamento dei servizi con una utile integrazione tra di loro e la creazione di sinergie tra le risorse esistenti. Mi riferisco per esempio alla evoluzione della presenza di popolazione, anche di nuovi cittadini, in età scolare che ha consentito un ruolo acceso e protagonista del polo scolastico di Riace.
Sviluppo economico locale:
Riqualificazione urbana e investimenti privati nel patrimonio immobiliare privato; aumento di residenti, di visitatori e turisti nella costruzione di una offerta di incoming non solo nel paese albergo ma in tutto il sistema di accoglienza turistica residenziale (economia delle locazioni turistiche) e semiresidenziale.
Incremento significativo di investimenti pubblici con risorse ricercate ma sempre finalizzate al Funzionamento. Il comune di Riace negli anni 2004 – 2018 si è caratterizzato per la capacità di portare a gestione sostenibile e attiva ogni intervento in riqualificazioni immobiliari cosi anche nello svolgimento di servizi collettivi in modo innovativo (raccolta di rifiuti; risorsa idrica pubblica, gestione ambientale nel borgo ed alla importante marina di Riace)
Riqualificazione qualitativa e quantitativa della offerta di lavoro, con le nuove competenze necessarie nel sistema organizzativo dell’accoglienza, con le competenze acquisite dai nuovi cittadini che hanno consentito il rafforzamento o addirittura lo svolgimento di attività economiche destinata altrimenti alla contrazione (lavori artigianali, lavori stagionali, operatori ambientali, operatori alimentaristi per esempio nella panificazione, ecc)
Insediamento e potenziamento di servizi e sportelli di importanza collettiva (sindacati, ambulatorio, farmacia)
Generazione di micro investimenti privati nella offerta di servizi commerciali locali, etnici e di accoglienza turistica, sia di base che evoluti.
Mantenimento costante del reddito disponibile e della capacità di spesa nel contesto locale dei lavoratori impegnati nell’accoglienza con la gestione dei "bonus di spesa" ( variamente anche chiamata Moneta complementare)
Ampio coinvolgimento economico e relazionale di cittadini di diverse generazioni come risorse per l'economia locale, attraverso programmi di volontariato di accoglienza di volontariato con campi lavoro a lunga durata di giovani provenienti da tutto il mondo o creando opportunità per la conoscenza e lo scambio di cultura, relazioni, usi, costumi e prodotti locali.
Sostenibilità ambientale:
Nella ricerca costante della alta qualità ambientale nel territorio comunale, sono state realizzate azioni per minimizzare l'impatto ambientale dei lavori pubblici, delle riqualificazioni urbane, delle strutture, ad esempio attraverso l'utilizzo di risorse luminose a risparmio energetico, la gestione efficiente dell'acqua e la promozione di pratiche sostenibili.
Accessibilità e connettività:
Una alta attenzione è stata dedicata alle infrastrutture di trasporto esistenti in termini di qualità manutentiva e nuovi accessi all’area pubblica della spiaggia, sono state intraprese azioni per migliorare la connettività, risorsa fondamentale per la innovazione e per la cittadinanza estesa, sono stati garantiti le disponibilità di servizi di trasporto pubblico e adeguati e creati percorsi pedonali più sicuri.
E’ indubbio che gli Interventi integrati e adaptativi ai contesti specifici hanno determinato maggiori possibilità di successo, in sintesi di risultati misurabili:
sviluppo economico locale attraverso la diversificazione economica, la creazione di opportunità occupazionali e l'incoraggiamento all'imprenditorialità. (indicatore nascita di nuove attività)
sostegno alle piccole e medie imprese con l'attrazione di piccoli investimenti, (indicatore insediamenti produttivi nel territorio comunale)
sviluppo di cluster nella la promozione del turismo sostenibile e l'utilizzo delle risorse locali. (indicatore aumento della capacità di ospitalità e nascita di attività di accoglienza turistica)
La gestione attiva del territorio e la tutela delle aree ambientali pilota come il parco urbano, (indicatore numero spazi verdi e/o organizzati urbani )
Sul fronte del Capitale umano e sociale, il mantenimento e ampliamento della offerta formativa e di istruzione per migliorare le competenze e le qualifiche dei residenti. (Indicatore apertura delle scuole pubbliche , presenza della asilo e scuola parentale, offerta di corsi di apprendimento linguistico)
Incentivare la partecipazione e l'organizzazione della comunità locale, promuovere la cooperazione tra attori pubblici, privati e della società civile; favorire il dialogo e la costruzione di reti di collaborazione anche in ambito nazionale e internazionale . (indicatore adesioni e partecipazione attiva a numerose associazioni nazionali e internazionale)
Attrattività territoriale e turismo:
Valorizzare le risorse culturali, paesaggistiche e storiche dell'Area Interna per attrarre visitatori e promuovere il turismo sostenibile.
Riqualificazione del centro storico, delle spiagge e degli accessi al mare, la promozione del patrimonio culturale, l'organizzazione di eventi e attività culturali, nonché la creazione di eventi turistici tematici. (indicatore presenze turistiche nella città, numerosità di eventi di comunicazione mediatica anche internazionale)
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